Prevenzione dell’ipovisione e dell’ambliopia.
Il sistema visivo di un neonato non ha ancora raggiunto una piena maturità e pertanto un’adeguata stimolazione visiva è necessaria per un corretto sviluppo delle aree corticali responsabili della visione. I difetti oculari congeniti quali cataratta, glaucoma, retinoblastoma e retinopatia del prematuro – la cui prevenzione segue protocolli nazionali specifici – rappresentano oltre l’80% delle cause di cecità e ipovisione nei bambini fino a cinque anni di età e più del 60% nei bambini fino al decimo anno.
Tutte le condizioni patologiche che interferiscano nella proiezione di una immagine simmetrica e nitida sulla retina posso pertanto determinare una non corretta maturazione delle suddette aree e portare ad una irreversibile perdita del potenziale visivo per l’insorgenza di ambliopia. Parallelamente, l’identificazione precoce di patologie oculari che possono essere la causa di una compromissione irreversibile della funzione visiva e in casi specifici mettere in pericolo la vita stessa del paziente, può permettere un più efficace trattamento con miglioramento della prognosi e possibilità di provvedimenti riabilitativi.
Per tale motivo, alla luce di raccomandazioni internazionali, del Piano nazionale della prevenzione (Pnp) 2014-2018, del Piano regionale della prevenzione 2014-2018, lo screening oftalmologico neonatale dovrebbe essere effettuato in tutti i punti nascita della Regione, a tutti i nuovi nati. Tale screening consta nell’effettuazione del test del riflesso rosso. In realtà l’applicazione è tutt’altro che uniforme.
Questo progetto è volto all’implementazione del test del riflesso rosso in tutti i punti nascita e nelle strutture ambulatoriali da parte dei pediatri di libera scelta.